Titolo | Epigramma funerario per Parthenis, CEG 734a. |
Trismegistos | 766975 |
Autore e data | Alessia Gonfloni, 14-09-2021. DOI 10.5281. |
Editio princeps | Denisova 1988, 1, pp. 251-256 (SEG 38.754). |
Altre edizioni | Vinogradov 1994, pp. 65-66 (SEG 44.667); Dubois, IGDOP 46 (SEG 46.943; BE 1996.289). |
Bibliografia | Inglese 2010, pp. 377-390. |
Testo |
Μάνυε καὶ τὸν ἐμόν, στάλα, μόρον · οὐ [γ]ὰ̣[ρ ἐτ’ εἰμί] | πατρὸς Ἀριστάρχου χῆρον ἔθηκα βίον̣ | Παρθενὶς οὐδ’ ἀρετᾶς ὥρας ἐπὶ τέρμα μολοῦσα,| ἑπταετιζομένα μοῖραν ἔχω βιότου. |
Apparato 1: οὐ [γ]ὰ̣[ρ ἐτ’ εἰμί], Dubois. |
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Metro Due distici elegiaci. |
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Traduzione | Rivela, o stele, il mio destino: [infatti non esisto più]. Ho reso orfana la vita di [mio] padre Aristarco, io, Parthenis, non raggiunsi la soglia del tempo della virtù, poiché a soli sette anni, incontro il destino della [mia] vita. |
Scrittura |
Alfabeto: nessun elemento di alfabeto epicorio. Lettere: lettere tonde più piccole delle altre. Dubois registra tendenze di apicature agli apici, non verificabili perché la foto non mi è disponibile. Dimensioni dello specchio epigrafico: h. 46 cm; 36-38 l.; interlinea 5 mm.; h. lettere 15 mm. Andamento: ortogrado. Particolarità paleografiche: quattro linee di scrittura con disposizione metrica del testo. Dubois registra alla fine della prima linea un danno che compromette la lettura delle lettere seguenti a Y, compresa l’asta orizzontale di gamma, non più visibile. |
Lingua | Dialetto: dorico. L’editio princeps considera i dorismi come un fenomeno di moda letteraria ellenistica. Dubois invece propone di intendere i dorismi come tratti autentici, considerando anche che la fanciulla era originaria del Chersoneso. Le due posizioni dipendono dalle diverse cronologie avanzate dai due studiosi, per cui vedi §10 – Cronologia. |
Supporto |
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Cronologia | 350- 300, ed. pr. tardo IV, Dubois. |
Commento | Parthenis – commento |
Immagini |
Fig. 1. Disegno dell’iscrizione di Dubois, IGDOP 46. |