Legenda

A. Riferimenti: ad una voce di IG; a voci di SEG; ad altri repertori; link ad IG / PHI (se presenti) o ad altri database online;
B. Contributi documentali (strettamente epigrafici o archeologici);
C. Contributi al testo (filologici, linguistici, metrici, storici);
D. Contributi presenti in voci di catalogo o in monografie; articoli con trattazioni di più voci di CEG.
OS. Open Sources: database o strumenti di indagine accademica online.

 

A SEG 40.1650; SEG 44.1696; 58.30; IG I3 1215; PHI.
 
C Ecker 1990; vedi CEG 2.
 
C Guccione 1994, pp. 145-156; vedi CEG 24. A pag. 150 discute questo componimento nell’ambito del motivo della visione. L’epitafio dice esplicitamente che il padre “ha innalzato questo monumento da vedere”. Il soggetto di ἰδεῖν sarebbe in primo luogo lo stesso dedicante, al quale la vista della tomba rende più intenso il rimpianto ma al contempo fornisce consolazione, poiché (e traduce Ecker, p. 152): «solo in seconda istanza il σῆμα indirizza il suo messaggio all’osservatore estraneo». Una simile interpretazione però non è confermata da altri componimenti, vedi CEG 18, 51, 142 e 470.
 
D Tsagalis 2008; vedi CEG 1. CEG 46 = Tsagalis 2008, p. 321.