Legenda

A. Riferimenti: ad una voce di IG; a voci di SEG; ad altri repertori; link ad IG / PHI (se presenti) o ad altri database online;
B. Contributi documentali (strettamente epigrafici o archeologici);
C. Contributi al testo (filologici, linguistici, metrici, storici);
D. Contributi presenti in voci di catalogo o in monografie; articoli con trattazioni di più voci di CEG.
OS. Open Sources: database o strumenti di indagine accademica online.

 

A SEG 46.2285; 58.30; 58.1888; BE 2003. 19; IG I 3 1179; PHI.
 
D Sourvinou-Inwood 1995; esamina numerosi epitafi, soprattutto epigrammi. Discute le pratiche funerarie e i monumenti ad esse connessi (μνῆμα; στήλη; σῆμα); il concetto di “morte” nella Grecia arcaica e classica; le formule negli epitafi (pp. 140-169 inter alia, CEG 73; CEG 13; GV 1670); le preghiere e i lamenti (pp. 170-180); la formula χαῖρε (pp. 180-216; cfr. CEG 80; CEG 108; CEG 162, 522 e 655); le espressioni di immortalità (pp. 202-203; CEG 10, 28, 34, 110, 487, 492, 535 e 545); epitafi di medici (pp. 376-385; IG II² 9052; IG IX.1.881; CEG 62, 103, 127, 666 e 717; LSAG 276 no. 25 = SEG 14.599; GVI 418, 584, 627, 785, 902 e 1034).
 
C Miller 1999, pp. 191-198. L’articolo si focalizza sull’ideologia nella Grecia arcaica e classica relativa al regno dei morti sulla base delle attestazioni epigrafiche.  A p. 194 traduce: «Aether received the souls, and the earth the bodies of them, but near Potidaea’s gates they were undone». Riflette sulla cosmologica dicotomia fra la terra e l’aria, ricordando le teorie di Anassimandro di Mileto e Diogene di Apollonia. Confronta il passo con Epich. fr. 283 Kassel-Austin (dall’Epicharmus di Ennio).
 
C Bruss 2005; vedi CEG 1. CEG 10 = Bruss 2005, p. 26 n. 36; p. 96 n. 31.
 
D Tsagalis 2008; vedi CEG 1. CEG 10 = Tsagalis 2008, pp. 219, 276, 290.