Titolo Epigramma funerario per Hippomenes, CEG 169b.
Trismegistos 848332
Autore e data Alessia Gonfloni, 29-12-2021.
Editio princeps I. Rhod. Per.  38. 351, tav IV (BE 1992.454).
Altre edizioni Blümel 1993, pp. 31-35 (SEG 43.695).
Bibliografia Blümel 1990, pp. 133-136; BE 1993.523; SGOST 01/07/01, p. 25.
Testo

Ἰππομένεος τόδε σᾶμα ἀγαθọ̃ [κ]αλὸν ἐνγὺς ὁδοῖ[ο]

[– –]ν | πολλᾶν hεβᾶν πεδάμοιρος ἔγεντο

hο̄μιδεαληο̄νος καὶ [? Ἀναξ]|αγορέας φίλος hυιύς

 

Apparato

1. Ἰππο-: Blümel, I. Rhod. Pers. 351; Ἱππο- SGOST; ὁδοῖ[ο]: Blümel; O…… I. Rhod. Pers. 351; ΟΛ ΟΙ lapis; hεβᾶν: Blümel; Hβαν? I. Rhod. Pers. 351; 2. hο̄μιδεαληο̄νος: Blümel; ΗΩΜΙΔΕΑΛΗΩΝΟΣ I. Rhod. Pers. 351; 3. Ο Μιδεαλέωνος SGOST; ὁ Μιδέα Λέωνος Brixhe, Panayotou (BE 1993.523); [Ἀναξ]αγορέας: Blümel; …αγορέας I. Rhod. Pers. 351.

 

Metro

Tre esametri dattilici.

Traduzione

Questa è la bella tomba del valente Ippomenes lungo la via […]. Fu partecipe di molte gioie giovanili caro figlio di Homidealeos (?) e di Anassagora(?).

Scrittura

Alfabeto: azzurro scuro.

Si tratta della più antica attestazione proveniente dall’area. Blümel riconnette l’alfabeto alla Regione della Pentapolis dorica formata da Lindos, Ialysos, Kameiros, Knidos e Kos.

In I. Rhod. Pers. 351 si afferma che l’uso dell’alfabeto cnidio[1] nell’area testimonia i possessi e l’influenza di Cnido nel Chersoneso Cario. Per la vicinanza letteraria, archeologica e numismatica delle aree, cfr. Cook 1961, p. 72.

Andamento ortogrado e non stoichedico; h. lettere da 0.020 a 0.025 m.

Lettere: alpha con traversa obliqua innestata dall’apice in basso a destra (Jeffery α2); gamma con tratto verticale e asta obliqua innestata a tre quarti rivolta a destra (il segno attestato nell’area dal terzo quarto del VI sec. è quello ionico-classico); theta a croce attestato a partire dalla fine del VI; H utilizzato come segno di aspirazione e di /e/ lunga chiusa; my con aste divaricate (Jeffery μ3; per la distanza eccessiva fra le aste di M in Ἰππομένεος rispetto alle altre attestate nel testo, cfr. fig. 4); omicron lunato tipico di Cnido; rho con secondo tratto verticale breve (Jeffery ρ3), attestato nei graffiti a Rodi dal terzo quarto del VI sec. Si trova anche in una iscrizione formale proveniente da un Thesauros di Cnido, datata 550-540, cfr. fig. 5; sigma a quattro tratti (Jeffery σ2).


[1] Jeffery, LSAG p. 345ss, inserisce Rhodi (con Lindos, Kamiros, Ialysos), Knido, Kos, Alicarnasso, Kalymna e i Greci in Egitto fra The Doric Hexapolis and Neighbours.

Lingua

Dialetto: dorico (σᾶμα, ἀγαθõ, πολλᾶν, πεδάμοιρος).

Altre particolarità o fenomeni linguistici: ὁδοῖ[ο] genitivo omerico (integrato).

Supporto
  1. Tipologia del supporto: kybolithos.
  2. Materiale: marmo grigio chiaro.
  3. Dimensioni: h. 0.25 m.; l. 1.00 m.; sp. 0.77 m.
  4. Stato di conservazione: si conservano la parte inferiore e la sezione a sinistra; il blocco è danneggiato in alto e a destra.
  5. Elementi descrittivi: blocco rettangolare, l’iscrizione è incisa su uno dei lati stretti della pietra.
  6. Luogo di ritrovamento: Amos (Hisarburnu), attuale Turunç, Caria. La pietra è stata ritrovata tra le rovine di Amos a pochi metri dalla strada principale.
  7. Luogo di conservazione: in situ.
Cronologia  VI a.C.
Commento  
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