Titolo Epigramma dedicatorio dei Beoti (o Tebani), CEG 326a.
Trismegistos 900318
Autore e data Alessia Gonfloni, 15-07-2021. DOI 10.5281
Editio princeps Whitley 2004-2005, p. 46 (SEG 54.518).
Altre edizioni
Bibliografia Whitley 2002-2003, p. 44; Aravantinos 2006, pp. 369-377; Knoepfler 2006, no. 203, 2 (SEG 56.521); Knoepfler 2008, no. 236 (SEG 58.428; 59.497); Aravantinos 2001-2004 (2011), p. 156 (SEG 60.514); Berti 2010, pp. 7-40 (SEG 60.107); Figueira 2010, pp. 185-202.
Testo [— — — —]ος Ϝοινόας καὶ Φυλᾶς |
[— — — — —] ℎ̣ελόντες κἐλευσῖνα |
[— — —]αι Χαλκίδα λυσαμενοι1 |
[— — —]μ̣οι ἀνέθειαν.|

 

[1] L’ed. pr. omette volutamente l’accento; vedi commento.

  Metro L’ipotesi che il testo potrebbe essere metrico è avanzata per la prima volta da Aravantinos 2006, pp. 374-375; la sua teoria si basa sulla natura del monumento e la tendenza, a quest’altezza cronologica, a comporre epigrammi di questo tipo. Tuttavia la sezione mancante del testo obbliga ad una doverosa cautela e l’ed. pr. non si sbilancia verso possibili ricostruzioni dello schema adottato. I vv. 2 e 4 sembrerebbero essere esametri, mentre il v. 3 un pentametro.
Traduzione […] di Oinoe e di Phyle […] avendo preso anche Eleusi […] e [i Beoti? i tebani?] avendo riscattato Calcide […] dedicarono […]
Scrittura

Alfabeto: rosso (beotico). h. lettere: da 0.033 a 0.021 m.

Lettere: alpha con gobba, caratteristica dell’area; epsilon con tratto verticale discendente; eta, aspirazione; theta a croce; lambda cosiddetto calcidese; sigma a tre tratti, attestato raramente prima del 550 a.C.; chi rosso.

Andamento: ortogrado. Quattro linee di scrittura distribuite nelle quattro scanalature. l. I: 17 lettere; l. II: 17; l. III: 18; l. IV: 11.

Lingua Dialetto: beotico
Supporto

a) Tipologia del supporto: colonna dorica per statua o tripode votivo.

b) Materiale: poros bianco-crema.

c) Dimensioni: h. 0.5702 m.; d. (in alto) 0.193 m.; (base) 0.198 m.; 10 scanalature di 5-6.1 cm.

d) Stato di conservazione: Parte alta della colonna danneggiata.

e) Elementi descrittivi: Si conserva la parte inferiore della colonna, con la porzione di testo distribuita in 4 scanalature. La perdita coinvolge anche l’iscrizione, mutila sulla parte iniziale.

f) Luogo di ritrovamento: Pyri, periferia di Tebe – Beozia.

g) Luogo di conservazione: Museo di Tebe. Inv. no. 35900.

Cronologia 506 a.C. circa.
Commento Beoti o Tebani? – commento
Immagini

Fig. 1. Colonna con l’epigramma dei Beoti (o Tebani), fotografia da Aravantinos 2006 p. 371.