Titolo Epigramma funerario per Koria di Halai, CEG 626c.
Trismegistos 963357
Autore e data Alessia Gonfloni, 19-10-2021. DOI 10.5281.
Editio princeps Bardane – Tsaravopoulos, 2004-2009, [2010], pp. 213/214, no. 1 (SEG 59.279).
Altre edizioni  –
 Bibliografia  –
Testo

Κορία Μνησικρ[άτου]ς Ἁλαέως |

[θ]υγάτηρ καὶ Λ[υσι]μ[άχης]

 

προὔλιπες, ὦ Κορία, τὴν μητέρα καὶ τὸν ἀδελφόν

τούς τε φίλους σαυτῆς καὶ ὃν σὺ μάλισστα ἐφίλεις

 

Apparato:

1. Μνησικρ[άτου]ς Gonfloni : Μνησικρά[τ]ους Bardane – Tsaravopoulos ‖

2. καὶ Λ[υσι]μ[άχης] Gonfloni : καὶ Λυσιμ̣ά[χης] Bardane – Tsaravopoulos.

 

Metro:

ll.1-2: ametriche;

ll. 3-4: distico elegiaco.

Traduzione

Koria, figlia di Mnesikrates (del demo) di Halai e di Lysimache.

(Ti) lasci indietro, o Koria, la madre e il fratello, i tuoi cari e colui che soprattutto amavi.

Scrittura

Alfabeto: nessun elemento di alfabeto epicorio.

Lettere: iota verticale; my divaricato; rho con occhiello curvo; sigma a quattro tratti.

Andamento: orizzontale ortogrado. Altezza lettere: 0,01 m. (ll. 1-2), 0.008 m. (ll.3-4); Δ 0,006 m.; Υ 0,014 m.; O 0,005 m.. Quattro linee di scrittura. Le ll. 1-2 hanno grandezza maggiore delle ll. 3-4. La l. 2 è molto danneggiata, sembra che il marmo sia stato levigato (non si può dire se da atto volontario, per un agente esterno o per cause fortuite).

L’incisione delle lettere è piuttosto frettolosa e non particolarmente curata; la scrittura sembra essere coerente con un sistema di IV secolo con leggere apicature visibili alle estremità delle Υ o di N o ancora nei punti di intersezione delle aste oblique di M. Nel complesso la scrittura risulta nervosa e poco armonica, con un evidente contrasto modulare e di grandezza fra le ll. 1-2, che ospitavano il nome della defunta, il patronimico e forse quello del marito, e le ll. 3-4 con il distico elegiaco impaginato secondo la metrica. La  stessa l. 1 non è omogenea: il demotico ΑΛΑΕΩΣ è inciso diversamente, con lettere più grandi (esclusa omega che è più piccola delle altre) e maggiormente distanziate. Si osservi a tal proposito il seguente prospetto di confronto fra l’incisione del demotico (in alto) e il nome della defunta (in basso):

Lingua Dialetto: attico.
Supporto
  1. Tipologia del supporto: stele.
  2. Materiale: marmo grigio.
  3. Dimensioni: h. 0,0345 (max).
  4. Stato di conservazione: in discreto stato di conservazione.
  5. Elementi descrittivi: parte superiore di una stele di marmo grigio con una sezione di coronamento semicircolare, originariamente decorata con un anthemion La parte inferiore è danneggiata. L’iscrizione è disposta su quattro linee: le ll. 1-2 si trovano nella parte sottostante al coronamento, le ll. 3-4, di grandezza inferiore, sono invece iscritte nella parte alta della stele. Una frattura obliqua interessa la sezione a destra della stele, compromettendo parte della scrittura (senza impedirne la lettura). Cfr. fig. 1. Parte della seconda linea di scrittura e tutta la porzione inferiore del frammento sono interessate dalla presenza di graffiature oblique e verticali (cfr. fig. 2) che non compromettono la lettura del testo.
  6. Luogo di ritrovamento: Atene (Pireo).
  7. Luogo di conservazione: Museo Archeologico del Pireo, Inv. No. ΜΠ 11725.
Cronologia Fine IV secolo a.C.
Commento Koria – commento
Immagini In attesa delle autorizzazione per la pubblicazione.