Titolo Epigramma funerario per Rodio, CEG 637a.
Trismegistos 941010
Autore e data Alessia Gonfloni, 28-12-2021.
Editio princeps Goldman 1928.
Altre edizioni Powell 1931; Platon 1953 498-502.
Bibliografia BE 1929.191; BE 1955.118a, GVI 350; Vottéro 25 (SEG 53.452).
Testo

ἐνθάδ’ ἐγὼ κεῖμαι Ῥόδιος· τὰ γελοῖα σιωπῶ· |

[κ]αὶ σπαλάκων ὄλεθρον λείπω κατὰ γαῖαν ἅπασαν.|

αἰ δέ τις ἀντιλέγει, [κα]ταβὰς δεῦρ’ ἀντιλογείτω.|

 

Apparato

1. γελοῖα Goldman : γελ[ο]ῖα Platon || 2. [κ]αὶ σπαλάκων Goldman : καὶ σπαλάκων Powell, [π]αῖς παλακῶν Platon | ὄλεθρον Goldman : ὄλε[θ]ρον Platon || 3. [κα]ταβὰς Powell : [κα]ταρὰς Goldman, [βλ]έ[ψ]ας Platon.

 

Metro

Esametri dattilici.

Traduzione

Qui io, giaccio, Rodio; taccio le facezie; lascio sulla terra intera la distruzione delle talpe, se qualcuno non è d’accordo, scenda qui per opporsi.

Scrittura

Alfabeto: nessun elemento di alfabeto epicorio.

Interlinea e spazio fra le lettere vario; h. lettere tra 0.01-0.012 m. Tre linee di testo.

Lettere: epsilon secondo tratto più corto; sigma a quattro tratti divaricati; lettere tonde in corpo minore, pi leggermente divaricato e tratto breve.

Lingua Dialetto: lingua poetica con la presenza di una forma beotica αἰ e un omerismo: γαῖαν.
Supporto

a) Tipologia del supporto: stele funeraria (? ).
b) Materiale: marmo bianco.
c) Dimensioni: h. conservata 0.235 m. (a dx) e 0.35 m. (a sx). l. 0.40 m. (punto più stretto) – 0.41 m. (punto più largo).
d) Stato di conservazione: Due frammenti ricongiunti. La pietra è rotta nella sezione inferiore e molto danneggiata sul lato sinistro. L’iscrizione è completa.
e) Elementi descrittivi: La stele è sormontata da un frontone semplice; la superficie è imperfetta in alcuni punti e levigata in altri, tanto da spingere l’ed. pr. a pensare ad una possibile iscrizione pre-esistente. Non esistono tuttavia prove concrete dell’esistenza di un testo precedente a quello che attualmente è visibile, fatta eccezione per una serie di linee guida che si trovano sulla parte superiore della pietra. La frattura principale del blocco segue la linea di un danno precedente. La stele è rastremata verso l’alto.
f) Luogo di ritrovamento: Arcopodi (Necropoli di Eutresis).
g) Luogo di conservazione: Museo di Tebe.

Cronologia IV a.C.
Commento  
Immagini

 

 

 

 

Fig. 1. – Frammenti ricongiunti della stele. Fotografia da Goldman 1928 p. 179.

 

 

 

Fig. 2. – Disegno da Goldman 1928 p. 180.