Titolo | Epigramma funerario per un defunto (Antigono?) da Verghina, CEG 726c |
Trismegistos | 887532 |
Autore e data | Alessia Gonfloni, 10-09-2021. DOI 10.5281. |
Editio princeps | Saatsoglou-Paliadeli 1984, p. 44 no. 3 (ph. n. 8-11; SEG 35.772). |
Altre edizioni | – |
Bibliografia | Επιγραφές κάτω Μακεδονίας B, 52. |
Testo | ἡλικίαμ μὲ̣ν̣ ἐμὴν ὁ παρὼ[ν] τ[άφ]ος οὐκ̣ ἐ̣ν̣ [ἀ]δήλοι[ς] ∶ γράμμασι [․c.4․] [․․․]ΡΟ̣Σ̣[․․]ΟΝΤ[․․]Α[․․]Ν ∶ πάπ̣[πος] Δ[․․․]Ε ∶ ἔφυσ[εν πατ]ὴρ θ̣[εο— — —] ΒΗ̣[․․]Σ ∶ ΤΑΜΗΤ[․․․]ΟΣ[․․]ΚΑΚ̣[— —] Ἀντί̣γονος̣ [Θ]ΕΟ[— — — — — — — — —] |
Apparato Integrazioni dell’ed.pr. | |
Metro Testo probabilmente metrico costituito forse da 4 versi. Il primo sembra essere un esametro con la seguente scansione: ˉ ˘ ˘ ˉ ˘ ˘ ˉ ˘ ˘ ˉ ˘ ˘ ˉ ˘ ˘ ˉ ˉ. Il secondo verso potrebbe esametro o un pentametro. Il testo è troppo lacunoso per azzardare ipotesi. |
|
Traduzione | La tomba presente […] la mia età non in lettere incerte […] antenato […] il padre mi generò […] Antigono […] |
Scrittura | Alfabeto: nessun elemento di alfabeto epicorio da evidenziare. Nella l. 5, l’ed. pr. segnala una sovrapposizione di due scritture, la sottostante abrasa (forse a seguito di un errore del lapicida). |
Lingua | Dialetto: nessun marcatore dialettale da registrare. |
Supporto |
a) Tipologia del supporto: stele funeraria. b) Materiale: marmo biancastro grossolano con una patina grigiastra. c) Dimensioni: h. 2 m.; l. (in basso) 1.02 m. (in alto) 0.99 m.; sp. 0.10 m., alla base 0.26 m. d) Stato di conservazione: la stele è solo parzialmente conservata, molto danneggiata e con tracce di scrittura precedente. Sono stati ritrovati circa 35 frammenti in parte restaurati e ricongiunti. e) Elementi descrittivi: stele frontonale di marmo biancastro con la rappresentazione di un uomo giovane, alto, stante e imberbe. La mano destra, sollevata, tiene un uccello; sul lato sinistro si trovano un gruppo di piccole figure stanti; ai piedi del giovane uomo c’è un cane. L’iscrizione si trova nell’angolo sinistro in alto, sotto il frontone. Per un commento dettagliato dell’analisi di ognuno dei 35 frammenti, cfr. Saatsoglou-Paliadeli 1984, pp. 44-50. La studiosa rintraccia una particolare attenzione nei confronti dei modelli ionici, con alcune imperfezioni (quali, ad esempio, i dettagli dei capelli) che, insieme al marmo proveniente dalla Grecia del Nord, tradiscono la committenza affidata presumibilmente all’artigianato locale. f) Luogo di ritrovamento: Verghina – Macedonia. g) Luogo di conservazione: Verghina, Museo delle Tombe Reali di Aigai, BL 11. (Antico Museo di Veria, Inv. N. L 610). |
Cronologia |
340-330 a.C. La cronologia è suggerita a partire da alcuni criteri formali desunti dai frammenti del rilievo, in particolar modo l’adesione al modello ionico nei volumi generosi e nel volto del personaggio principale. |
Commento | Antigono – commento |
Immagini |
Fig. 1. Ricostruzione dei frammenti, particolare sezione alta della stele, disegno di Saatsoglou-Paliadeli 1984. Fig. 2 La stele di Antigono, fotografia da Saatsoglou-Paliadeli 1984. Fig. 3. La stele di Antigono, fotografia da EKM B, 52α. Fig. 3. La stele di Antigono, fotografia da EKM B, 52β. |