Titolo Dedica di Agnodora ad Artemide Mounichia, CEG 784b.
Trismegistos 964787
Autore e data Alessia Gonfloni, 27/02/2024.
Editio princeps Palaiokrassa-Kopitsa 2011, 217-224 (SEG 61.350; EBGR 2012, 141).
Altre edizioni  –
Bibliografia  
Testo

Ἁγνοδώρα

[Τή]νδ’ Ἐξή[κ]εστος θυγατρὸς Κλεινώ τ’ ἀνέθηκ[αν]

[εἰ]κόνα Μουνιχίαι Παρθένωι Ἀρτέμιδι.

  Apparato

  1. [Τή]νδ’ ed. pr.; τὴν δ SEG 61.350; Κλεινώ ed.pr.; Κλεινὼ SEG 61.350; τ’ ἀνέθηκ[εν] ed. pr; ἀνέθηκ[αν] Papazarkadas apud SEG 61.350.
  Metro

Distico Elegiaco

Traduzione Exekestos e Kleinò, (qui) posero questa immagine della figlia per Artemide Mounichia Partenos.
Scrittura

L’iscrizione, in tre righe, corre sul lato anteriore della base. L’altezza delle lettere della r. 1 varia da 0.02 a 0.024 m. L’omicron ha un’altezza minore rispetto alle altre (0.014 m.). L’altezza delle lettere nelle rr. 2 e 3 varia da 0.010 a 0.015 m., mentre l’interlinea varia tra 0.017 e 0.02 m. Le lettere della prima riga sono più grandi e incise con uno spazio interlettera maggiore, mentre le lettere delle rr. 2-3 sono incise senza spazi regolari. Nella r. 2, all’inizio, è conservato l’angolo inferiore della lettera Ν, mentre alla fine è preservata la parte inferiore della barra verticale e della barra obliqua inferiore della lettera Κ. Un danno insiste sulla sesta lettera della medesima riga, ma il completamento del nome Ἐξήκεστος sembra essere certo. Nella r. 3 mancano le prime lettere della parola εἰκόνα, ma anche in questo caso l’integrazione è plausibile.

Lingua Il nome Ἁγνοδώρα è hapax.
Supporto
  1. Tipologia del supporto: base di un piccolo tempio.
  2. Materiale: marmo pentelico.
  3. Dimensioni: H. 0.15 m.; L. 1.19 m.; P. 0.82 m.
  4. Stato di conservazione: Il lato destro e l’angolo anteriore sinistro della base sono rotti (Fig. 1-3, Fig. 1). Piccole fratture sono presenti anche sulla circonferenza del foro, sul lato sinistro e sul retro. Il lato inclinato sinistro è finemente lavorato con un cesello. Sul retro, la superficie è grossolanamente lavorata con scanalature inclinate. L’interno delle scanalature è lavorato con un bulino, mentre la  parte piccola della scanalatura destra conservata mostra tracce aggiuntive di cesello. La superficie superiore, al centro, presenta un foro quasi quadrato nella parte inferiore, di dimensioni di 0.10 × 0.11 m, ampliato lungo il perimetro fino ad assumere forma ad imbuto. Nella parte inferiore del foro, gli angoli sono leggermente arrotondati e le pareti sono grossolanamente lavorate con una punta. Secondo l’ed. pr., questo lavoro potrebbe essere collegato ad un uso successivo della base. Sembra plausibile ritenere che il supporto, come indicano le incisioni sulla sua superficie superiore, sostesse un piccolo tempio, all’interno del quale era collocata l’immagine di Agnodora.
  5. Luogo di ritrovamento: Orope, zona del cimitero orientale della città, 1997.
  6. Luogo di conservazione: Museo Archeologico di Oropos, n. inv. non noto.
Cronologia IV a.C.
Commento  
Immagini

Fig. 1. Immagine dell’iscrizione con veduta dall’alto della base. Immagine tratta da Palaiokrassa-Kopitsa 2011, Eik. 1, p. 218.

Fig. 2. Immagine dell’iscrizione con veduta frontale. Immagine tratta da Palaiokrassa-Kopitsa 2011, Eik. 3, p. 220.