Titolo Dedica alle ninfe, CEG 340b.
Trismegistos 874506 (Attenzione! La concordanza segnalata in TM con CEG 331 è errata).
Autore e data Alessia Gonfloni, 23/02/2024.
Editio princeps Giannopoulos, BHC 1912, 668 (SEG 1.247).
Altre edizioni Comparetti,  Opuscoli Epigr. 3, no. 247 (SEG 2.357); Peek, Mnemosynon Wiegand, 1938, 20 e 42; Gallavotti, Miscellanea E. Manni, III, 1979-1980, 1022 (SEG 29.551); IThess 72; Wagman 2016, pp. 57-65 (BE 2016, 288).
Bibliografia ArchEph (1919) 50-51; Hansen 1975, n. 357; Ustinova 2018, 49-52.
Testo Παντάλκες
ἀνέθεκε
θεαῖς τόδ’ ἔργον
τὰν δὲ δάφ<ν̣>αν
ἄερ ἅπαξ Ε
ΦΑΝΠ.
  Apparato

3. τόδ’ ἔργον legit Peek et Wagman: τόδ[ε τὸ ἄντρον] Giannopoulos, τὸ δέ[νδρον] Comparetti. 4 τὰν δὲ δάφ⟨ν⟩αν e lectione ΔΑΦΑΝ supplevit Peek: τὰν δὲ δάφ[ναν] Giannopoulos, τὰν δὲ δάφν̣[αν] Decourt, τάνδε δ’ἀφάν Gallavotti. 5–6 versus Pelasgicis notis scriptos aexistimavit Giannopoulos: emendaverunt ἆ[ι] ἑδ’ ἀπ’ ἀέ[θλον] | Φάν[ι]π[πος] Comparetti, ἀε(ρ)ρ’ ἄ(π)παξ | Φανῆ ̣ ι ̣vel Φανῆτι Gallavotti, ἄερ’ ἀπάξ[ας] | ὁ ἀνπ(ελουργός) Hiller, ἄερ’ Ἀγαθάνγ(ελος) Maas apud Peek, ἄερ’ Ἀθ̣αν⟨ί⟩ππα ≠ Peek, ἄε⟨ι⟩δ’ἅπαξ | ΦΑΝΠ Moore, ἄερ ἅπαξ Ε | ΦΑΝΠ Decourt.

 

Metro
Le prime tre linee mostrano una certa affinità con il ritmo eolico (verso logaoedico). La seconda parte è più complicata e la natura metrica varia a seconda delle ricostruzioni: per Peek si tratterebbe di un epitrito seguito da una sequenza giambica e da uno spondeo. Gallavotti, invece, interpreta l’iscrizione come composta da una coppia elegiambica con catalessi nel secondo verso (‒ ‒ ‒⏑⏑‒⏑⏑‒ ⏑ ‒ ‒ | ‒⏑⏑ ‒ ‒ ‒ ‒ ‒⏑ ‒˰). Infine Moore nel 1994 ha proposto con cautela una sequenza di un elemento cretico seguito da un colon itifallico (‒⏑‒ ‒⏑‒⏑‒ ‒).

Traduzione Pantalkes dedicò questo manufatto alle dee. Il lauro […] ἄερ (?) una volta sola […]
Scrittura Il testo è incompleto; la scrittura è disposta all’interno di un’area trapezoidale ricavata nella parete della grotta tramite levigatura. Lo specchio epigrafico ritagliato all’interno della roccia è chiuso sia in alto che in basso da un bordo rialzato, in pietra naturale. I margini delle linee 2-4 superano i confini del bordo naturale. La porzione di testo visibile è priva di danni (dato al 2016). L’alfabeto è compatibile con la scrittura tessala di metà V secolo: alpha con traversa innestata dal vertice in basso; delta inclinato (linee 3 e 5) o eretto (linea 4); notazione di epsilon per entrambi i valori; presenza di xi (linea 5). 
Lingua  Dialetto eolico della Tessaglia (mantenimento di α lunga).
Supporto
  1. Tipologia del supporto: parete.
  2. Materiale: pietra grezza lavorata.
  3. Dimensioni: H. 0.35 m.; L. 0.5 m. (in alto), 0.45 m. (in basso). Altezza media delle lettere: 0.03–0.045 m.
  4. Stato di conservazione: l’iscrizione dedicatoria è incisa a circa 3 metri sopra il suolo sulla parete est di una piccola insenatura rocciosa che si apre sul lato nord della scogliera. Ulteriori informazioni sul sito sono disponibili presso il portale demospharsalos.
  5. Luogo di ritrovamento: Collina di Karapla (Pharsalos, Tessaglia)
  6. Luogo di conservazione: in situ. Coordinate: 39° 16′ 36.84″ N, 22° 20′ 42.90″ E.
Cronologia VI-V a.C. (ed. pr.); prima metà V (Wagman 2016).
Commento  
Immagini

Fig. 1. Testo dell’iscrizione. Immagine disponibile online, tratta da https://www.larissanet.gr/2018/10/08/spilaio-nymfon-sta-farsala-fot/#google_vignette

Fig. 2. Veduta aerea della grotta nella collina di Farsalo. Immagine disponibile online, tratta da https://www.larissanet.gr/2018/10/08/spilaio-nymfon-sta-farsala-fot/#google_vignette