Questa iniziativa è figlia di Ἀνάγκη. La poesia epigrafica è una peculiare e insostituibile manifestazione della cultura greca. Il materiale relativo si arricchisce costantemente e con frequenza, lo studio dello stesso, la sua valorizzazione richiedono un aggiornamento continuo, realizzabile solamente attraverso lo strumento flessibile del repertorio online1.

Per questa ragione un gruppo di ricercatori che fa capo al Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’Università di Roma “Tor Vergata” ha deciso di prendersi cura di tale materiale, unendo competenze filologico-letterarie, storiche ed epigrafiche. Il progetto si è coagulato a partire da una eccellente tesi di dottorato di ricerca di Alessia Gonfloni: Per un’edizione delle nuove acquisizioni delle epigrafi greche in versi. Supplementum a Peter Allan Hansen, Carmina epigraphica Graeca I-II, Dottorato in Antichità classiche e loro fortuna, Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte, a.a. 2018/2019. La partenza dell’iniziativa è stata resa possibile anche da un finanziamento per la ricerca ottenuto partecipando a un bando competitivo emesso dalla nostra Università.

L’aggiornamento si manifesta in due modalità:

  1. lo spoglio bibliografico relativo alle iscrizioni pubblicate da Peter Allan Hansen (“Aggiornamenti CEG I-II”). Sono compresi i contributi segnalati da Hansen negli addenda del II volume. Si prende in considerazione la bibliografia dal 1985;
  2. la pubblicazione di epigrafi metriche databili ai secc. VIII-IV a.C. assenti dalle raccolte di Hansen, o perché venute alla luce successivamente o perché da lui trascurate (“CEG Suppl.”).

Ci si propone anche di repertoriare a parte le iscrizioni metriche che sono state datate entro l’arco cronologico di VIII-IV secolo a.C., ma che, a giudizio dei curatori del sito, siano da collocare più tardi (o che vadano escluse dal repertorio per altre ragioni).

Abbiamo pensato di aiutare l’utente del sito presentando il materiale in maniera ragionata. Gli aggiornamenti bibliografici sono strutturati per argomento e riassunti, in maniera che ci si possa rendere subito conto dei contenuti del contributo. Inoltre, sono collocati in ordine cronologico, e questo consentirà anche di comprendere in che modo e con quali direttive si è mossa la ricerca relativa alla epigrafe in questione.

L’edizione dei nuovi item è accompagnata, oltre che da una scheda epigrafica, anche da un commento, più o meno dettagliato, che intende collaborare alla comprensione e allo studio dell’epigrafe in questione. È nostra cura provvedere anche alla documentazione iconografica, quando e nella maniera migliore che ci sia possibile.

Egualmente per soccorso all’utenza si è pensato a nuove concordanze tra i numeri CEG e i corrispondenti del SEG (“Corrigenda al SEG”): quelle fornite negli indici del SEG non sono sempre affidabili.

La sezione “Categorie” consente di ricercare le iscrizioni per luogo, tipologia, cronologia.

Il visitatore si troverà di fronte a un cantiere aperto e agli inizi. È una scelta motivata da almeno due esigenze: una è quella, immediata e ovvia, di far conoscere quanto prima l’iniziativa scientifica, la seconda è quella di sollecitare per tempo la collaborazione della comunità scientifica. Ad ogni stadio di “implementazione”, ma tanto più agli inizi, questo sito è aperto ai suggerimenti e ai contributi di discussione esterni, anzi li chiede attivamente. Riguardino essi la presentazione e strutturazione del sito oppure gli aggiornamenti bibliografici, le schede, i commenti alle iscrizioni.

Saremmo anche felici di pubblicare sul sito, dopo averli vagliati per pertinenza scientifica, contributi di chi volesse commentare, parzialmente o integralmente le iscrizioni del Supplemento.

Il sito conta molto sulla collaborazione esterna per ovviare, tra le fallacie che sicuramente si paleseranno, in primo luogo alla mancata registrazione, da parte nostra, di materiale, nuovo o di aggiornamento bibliografico. Per comunicare, nei “Contatti” è attivo un indirizzo e-mail.

Siamo consci che la poesia epigrafica di età ellenistica ha bisogno delle medesime cure, se non superiori (a causa dell’estrema dispersione del materiale), e che lo stesso vale per le iscrizioni metriche dei secoli dopo Cristo (tuttavia meglio servite, al momento). Ma questo che vedete e vedrete crescere è quanto ci consentono le nostre forze.

Grazie per l’aiuto che ci verrà e un cordiale saluto a nome di tutti i collaboratori del sito.

Emanuele Dettori​


  1. Gonfloni, A. 2019, CEG online: presentazione del progetto e stato dei lavori, «Axon», 3(2) pp. 135-148.