Titolo Firma di Eutelidas e Chrysothemis, CEG 452b
Trismegistos 969057
Autore e data Alessia Gonfloni, 1-9-2021. DOI 10.5281.
Editio princeps Ebert 1996, pp. 25-29; (SEG 48.545; 48.553).
Altre edizioni Habicht 1985, p. 150 (SEG 48.545);  Ebert 1997, pp. 66-70.
Bibliografia del Barrio Vega 2008, pp. 137-151 (SEG 58.1886).
Testo

[Εὐτελίδας καὶ Χ]ρυσόθεμις τόδε ϝέργον ἔτευ̣ξαν

     [Ἀργεῖοι, τέχ]ναν ϝειδότε πὰρ πατέρο[ν]

 

Apparato

  1. [Εὐτελίδας καὶ Χ]ρυσόθεμις Ebert 1996.
  2. [Ἀργεῖοι, τέχ]ναν; πατέρο[ν] Ebert 1996.
 

Metro

Distico elegiaco

Traduzione Eutelidas e Chrysothemis realizzarono quest’opera. Argivi, appresero l’arte dai padri.
Altre traduzioni Ebert 1996 p. 27: «Eutelidas und Chrysothemis haben dieses Werk geschaffen, Argiver, die ihre Kunst von ihren Väter erlernt haben».
Scrittura

Alfabeto: azzurro scuro

Lettere: alfabeto argivo con elementi di eleo/arcadico epicorico: alpha con traversa obliqua a sinistra; gamma lunato (Arcadia – Elide); theta a croce; epsilon con tratto verticale sporgente e aste oblique; lambda (Arcadia – Elide); sigma a quattro tratti usato ad Argo dalla fine del VI; rho attestato ad Argo agli inizi del VI; xi argivo; chi argivo datato prima metà del V, cfr. LSAG2 17, 20, 30, 36; notazione del digamma.

Andamento: ortogrado. Due linee di scrittura disposte seguendo la scansione metrica; l’incisione segue l’andamento della lamina e dunque forma una curva leggermente convessa in alto. Lo spazio mancante doveva accogliere circa 13 lettere nella prima linea e circa 10 nella seconda. Il testo non è stoichedon, ma lo spazio fra le lettere è abbastanza regolare esclusa la parte iniziale della seconda linea: nella prima linea infatti, le lettere appaiono più ravvicinate; nella seconda, al contrario, lo spazio di distanza è maggiore[1].

[1] Per altre questioni e ipotesi vedi il commento.

Lingua

Dialetto: nessuna marcatura dialettale.

Eventuali caratteristiche salienti: ϝ iniziale ancora vitale

Supporto a) Tipologia del supporto: lamina.
b) Materiale: bronzo.
c) Dimensioni: h. 0.05 m.; l. 0.26 m.
d) Stato di conservazione: parzialmente conservato.
e) Elementi descrittivi: la lamina è parzialmente conservata, manca la sezione a sinistra (per uno spazio circa di 10 lettere, approssimativamente 10 cm. di lastra). Data la presenza di un foro in basso a sinistra, si presuppone che la lamina fosse appesa.
f) Luogo di ritrovamento: Olimpia (Grecia).
g) Luogo di conservazione: Olimpia, INV. no. B. 10471.
Cronologia Fine VI sec. a.C.
Commento Eutelidas e Chrysothemis – commento
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