Titolo Epigramma funerario per Leschanoridas figlio di Eukles, CEG 729b.
Trismegistos 888412
Autore e data Alessia Gonfloni, 12-09-2021. DOI 10.5281.
Editio princeps Solomonik – Antonova 1974, pp. 94-100 (SEG 36.697 e ripubblicato in SEG 53.768).
Altre edizioni Hillert 1985, pp. 417-422 (SEG 36.697); Samama 2003, no. 101; Posamentir 2010, no. 53.
Bibliografia Carter 2003, p. 144 (SEG  53.763); Perlman 2010, pp. 407-408; Massar 20161 pp. 17-30.
Testo

[τ]ῶιδε τ̣άφωι κοσμε̣ῖ Λ̣εσχανορίδαν ὁ τεκνώσας̣ |

        Εὐκλῆς ἰατρ̣ὸς πατρίδ[ο]ς ἐκ Τενέδου

 

Apparato

Integrazioni dell’ed.pr.

 

Metro

Distico elegiaco.

Traduzione Con questa tomba, il padre Eukles, medico dalla patria Tenedo, rese onori funebri a Leschanoridas.
Altre traduzioni

Traduzione di Hillert 1985, p. 418: «Dieses Grabmal errichtete dem Leschanoris sein Vater, der Arzt Eukles aus Tenedos».

Traduzione di Carter 2003, p. 144: «To his son, the deceased Leschanoridas, his father Eukles, the doctor from Tenedos built this tomb».

Stroud nella realizzazione del lemma di SEG 53.768 considera questa traduzione approssimativa e corregge: «with this tomb his father, Eukles, a doctor from Tenedos, adorns Leschanoridas».

Similmente intende Posamentir 2010, no. 53 che traduce: «With this tomb, Eukles, doctor and native of Tenedos, adorns his son, Leschanoridas».

Scrittura

Alfabeto: nessun elemento di alfabeto epicorio.

Lettere: Si intuiscono leggeri ingrossamenti (apicature non marcate) all’estremità di alcune lettere fra cui, le più evidenti, ny e ypsilon. L’incisione delle lettere è stata dipinta di rosso; l’altezza delle lettere è di 0.01 m.

Lingua Dialetto: ionico-attico (con nome proprio Λεσχανορίδαν non normalizzato).
Supporto

a) Tipologia del supporto: stele funeraria.

b) Materiale: calcare giallo chiaro.

c) Dimensioni: h. 1.15 m., l. 0.37 m., sp. 0.14 m.

d) Stato di conservazione: la stele è frammentata in sei parti ricomposte. Mancano la porzione in basso a destra e l’angolo in alto a sinistra; i bordi sono molto danneggiati così come la decorazione pittorica. La superficie litica presenta scalfitture sparse (in parte dovute ad agenti moderni) ed è in più punti interessata da danni imputabili alle condizioni di conservazione. Sono ancora riconoscibili tre strumenti medici dipinti, Figg. 1-4.

e) Elementi descrittivi: la stele è rettangolare e presenta una decorazione dipinta in cui si riconoscono due figure virili nude con la testa leggermente inclinata: il personaggio a sinistra (rispetto a chi guarda) allunga le braccia verso la testa della figura a fianco. Solomonik e Antonova 1974 identificano le figure con il padre e il figlio menzionati nell’iscrizione, ripresi nell’atto dell’ultimo congedo. Sotto il kyma, decorato con un motivo a onde dipinte di rosso con piccolo listello sottostante, sono rappresentati tre utensili medici: un paio di tenaglie, un vaso da coppa per salassi e un forcipe a ventosa. Si intuiscono i tratti della sinopia.

f) Luogo di ritrovamento: Chersoneso Tracico – località non specificata. La stele è stata ritrovata nel 1969 vicino alle mura di una fortificazione. Potrebbe trattarsi del sito noto come Tower of Zeno. In questo caso la necropoli in questione sarebbe quella di Citadel, cfr. Fig. 2.

g) Luogo di conservazione: Museo del Chersoneso.

Cronologia Fine IV – inizi III secolo a.C.
Commento Leschanoridas – commento
Immagini Leschanoridas – immagini